IPSOA Quotidiano
La legge delega al Forum One FISCALE: cosa cambia per professionisti e imprese
22/03/2023 - La delega fiscale, i criteri ispiratori della riforma del fisco, le nuove misure nella tassazione e le semplificazioni di adempimenti e procedure: sono i temi al centro dell’edizione speciale dell’XI Forum One Fiscale su “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, organizzato da Wolters Kluwer. Appuntamento il 22 marzo dalle ore 14:00 alle ore 18:00 in live streaming. La delega fiscale, i criteri ispiratori della riforma del fisco, le nuove misure nella tassazione e le semplificazioni di adempimenti e procedure: sono i temi al centro dell’edizione speciale dell’XI Forum One Fiscale su “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, organizzato da Wolters Kluwer. Appuntamento il 22 marzo dalle ore 14:00 alle ore 18:00 in live streaming.
Delega fiscale: verso il riordino complessivo del sistema, con l'obiettivo della semplificazione
22/03/2023 - “Il disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri getta le basi per un riordino complessivo del sistema fiscale. Una riforma che interverrà su tutti gli ambiti del sistema e che si reggerà su quattro pilastri strettamente collegati tra loro. Quello della semplificazione - insieme all’alleggerimento del prelievo, come traguardo di prospettiva - è l’obiettivo di fondo dell’intero progetto. Ogni aspetto, ogni scelta della riforma ha come punto di approdo finale quello della semplificazione. Degli adempimenti, delle procedure, dei testi normativi. So bene che troppo spesso le promesse di semplificazione sono naufragate contro nuove complicazioni. Ma la nostra è una scommessa che dobbiamo vincere. Anche grazie a un nuovo approccio di ascolto e condivisione con le categorie professionali che sono in prima linea nella gestione della materia fiscale”. Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo anticipa a IPSOA Quotidiano i temi al centro del suo intervento all’XI Forum One FISCALE - Edizione speciale, dedicato a “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, oggi in Live streaming. “Il disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri getta le basi per un riordino complessivo del sistema fiscale. Una riforma che interverrà su tutti gli ambiti del sistema e che si reggerà su quattro pilastri strettamente collegati tra loro. Quello della semplificazione - insieme all’alleggerimento del prelievo, come traguardo di prospettiva - è l’obiettivo di fondo dell’intero progetto. Ogni aspetto, ogni scelta della riforma ha come punto di approdo finale quello della semplificazione. Degli adempimenti, delle procedure, dei testi normativi. So bene che troppo spesso le promesse di semplificazione sono naufragate contro nuove complicazioni. Ma la nostra è una scommessa che dobbiamo vincere. Anche grazie a un nuovo approccio di ascolto e condivisione con le categorie professionali che sono in prima linea nella gestione della materia fiscale”. Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo anticipa a IPSOA Quotidiano i temi al centro del suo intervento all’XI Forum One FISCALE - Edizione speciale, dedicato a “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, oggi in Live streaming.
Attuazione della delega fiscale: la better regulation al centro della mission del MEF
22/03/2023 - Nel dare attuazione alla legge delega per la riforma fiscale “il Dipartimento delle Finanze fornirà il proprio supporto tecnico, non solo di tipo giuridico, ma anche di carattere economico-statistico. L’impegno sarà, inoltre, volto a garantire la better regulation. Il decisore politico, infatti, dovrà esser messo nelle condizioni di prendere le decisioni valutando il possibile impatto delle stesse sui cittadini e sulle imprese, nonché sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni”. Il Direttore Generale delle Finanze, Giovanni Spalletta, anticipa a IPSOA Quotidiano i temi al centro del suo intervento all’XI Forum One FISCALE - Edizione speciale, dedicato a “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, oggi in Live streaming. Nel dare attuazione alla legge delega per la riforma fiscale “il Dipartimento delle Finanze fornirà il proprio supporto tecnico, non solo di tipo giuridico, ma anche di carattere economico-statistico. L’impegno sarà, inoltre, volto a garantire la better regulation. Il decisore politico, infatti, dovrà esser messo nelle condizioni di prendere le decisioni valutando il possibile impatto delle stesse sui cittadini e sulle imprese, nonché sull’organizzazione e sul funzionamento delle pubbliche amministrazioni”. Il Direttore Generale delle Finanze, Giovanni Spalletta, anticipa a IPSOA Quotidiano i temi al centro del suo intervento all’XI Forum One FISCALE - Edizione speciale, dedicato a “Delega fiscale: cosa cambia per professionisti e imprese”, oggi in Live streaming.
Maternità a rischio per le lavoratrici autonome: quando e come chiedere l'indennità
22/03/2023 - Per le lavoratrici autonome è pienamente operativa l’indennità per maternità a rischio. La misura, prevista dal D.Lgs. n. 105 del 2022, spetta per un periodo massimo di 3 mesi, che si aggiunge ai 5 mesi di tutela già previsti per la maternità classica, nella misura dell’80% della retribuzione giornaliera. L’indennità può essere richiesta a condizione che la lavoratrice operi con partita IVA e che sia iscritta alla gestione INPS di riferimento. Deve inoltre sussistere il requisito della regolarità contributiva. La domanda può essere effettuata tramite il sito web dell’INPS, contact center, o avvalendosi dei servizi offerti dai Patronati o dagli altri intermediari abilitati. Per le lavoratrici autonome è pienamente operativa l’indennità per maternità a rischio. La misura, prevista dal D.Lgs. n. 105 del 2022, spetta per un periodo massimo di 3 mesi, che si aggiunge ai 5 mesi di tutela già previsti per la maternità classica, nella misura dell’80% della retribuzione giornaliera. L’indennità può essere richiesta a condizione che la lavoratrice operi con partita IVA e che sia iscritta alla gestione INPS di riferimento. Deve inoltre sussistere il requisito della regolarità contributiva. La domanda può essere effettuata tramite il sito web dell’INPS, contact center, o avvalendosi dei servizi offerti dai Patronati o dagli altri intermediari abilitati.
Dimissioni del lavoratore padre: quando spetta la NASpI
21/03/2023 - Arrivano dall’INPS, con la circolare n. 32 del 2023, i chiarimenti, condivisi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in merito alla possibilità, per i padri lavoratori dipendenti che si dimettono volontariamente, di accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI dopo aver fruito del congedo di paternità fino al compimento di un anno di età del bambino. La previsione trae origine dal D.Lgs. n. 105 del 2022, in vigore dallo scorso 13 agosto 2022, e acquisisce dunque tale retroattiva decorrenza. Quali sono le tipologie di congedo ammesse alla tutela? Come funziona la procedura di convalida delle dimissioni? Arrivano dall’INPS, con la circolare n. 32 del 2023, i chiarimenti, condivisi con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in merito alla possibilità, per i padri lavoratori dipendenti che si dimettono volontariamente, di accedere alla prestazione di disoccupazione NASpI dopo aver fruito del congedo di paternità fino al compimento di un anno di età del bambino. La previsione trae origine dal D.Lgs. n. 105 del 2022, in vigore dallo scorso 13 agosto 2022, e acquisisce dunque tale retroattiva decorrenza. Quali sono le tipologie di congedo ammesse alla tutela? Come funziona la procedura di convalida delle dimissioni?
Premi di risultato convertiti in welfare aziendale: quanto può risparmiare il datore di lavoro
20/03/2023 - In sostituzione del premio di risultato i lavoratori possono optare per la fruizione delle misure di welfare aziendale. Si tratta di una scelta che comporta dei vantaggi per il datore di lavoro in termini di risparmio sul costo del lavoro. Ad esempio, prevedere un premio di risultato pari a 500 euro comporta la piena imponibilità a fini previdenziali dell’importo erogato al lavoratore. La conversione in welfare dei premi, invece, garantisce l’esenzione dal versamento dei contributi e la non computabilità della somma a fini del calcolo del TFR. Quanto può risparmiare il datore di lavoro? In sostituzione del premio di risultato i lavoratori possono optare per la fruizione delle misure di welfare aziendale. Si tratta di una scelta che comporta dei vantaggi per il datore di lavoro in termini di risparmio sul costo del lavoro. Ad esempio, prevedere un premio di risultato pari a 500 euro comporta la piena imponibilità a fini previdenziali dell’importo erogato al lavoratore. La conversione in welfare dei premi, invece, garantisce l’esenzione dal versamento dei contributi e la non computabilità della somma a fini del calcolo del TFR. Quanto può risparmiare il datore di lavoro?
Revisione Enti Locali: disponibile il format della relazione sul rendiconto della gestione
21/03/2023 - È a disposizione per i revisori degli Enti locali, il format della "Relazione dell'organo di revisione sul rendiconto della gestione". Il documento è stato elaborato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), ed è aggiornato tenendo conto delle norme emanate e della prassi pubblicata fino alla data di pubblicazione del documento e, in particolare, include un focus sulle verifiche che il revisore deve effettuare relativamente agli effetti sulla gestione finanziaria 2022 connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 e alla crisi energetica nonché una specifica sezione relativa ai controlli sulla gestione dei fondi PNRR-PNC. È a disposizione per i revisori degli Enti locali, il format della "Relazione dell'organo di revisione sul rendiconto della gestione". Il documento è stato elaborato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC), in collaborazione con l'Associazione nazionale certificatori e revisori degli enti locali (Ancrel), ed è aggiornato tenendo conto delle norme emanate e della prassi pubblicata fino alla data di pubblicazione del documento e, in particolare, include un focus sulle verifiche che il revisore deve effettuare relativamente agli effetti sulla gestione finanziaria 2022 connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19 e alla crisi energetica nonché una specifica sezione relativa ai controlli sulla gestione dei fondi PNRR-PNC.
Come rilevare a bilancio gli effetti della pace fiscale
16/03/2023 - La legge di Bilancio 2023 ha reintrodotto, in continuità con precedenti analoghi provvedimenti, una serie di misure finalizzate alla definizione del contenzioso, anche solo potenziale e insorgente, tra fisco e contribuenti, oltre che dei carichi assoggettati a riscossione. Questo ventaglio di agevolazioni - c.d. tregua fiscale - comprende anche la rottamazione quater e la definizione delle liti pendenti. Prescindendo dai singoli aspetti applicativi, tali opportunità, ove colte, si riflettono in sede di stesura e confezione del bilancio di esercizio 2022. Avvicinandosi l’avvio della campagna di redazione dei bilanci d’esercizio 2022, quali sono le principali soluzioni operative suggerite dalla dottrina e prassi contabile, societaria e tributaria? La legge di Bilancio 2023 ha reintrodotto, in continuità con precedenti analoghi provvedimenti, una serie di misure finalizzate alla definizione del contenzioso, anche solo potenziale e insorgente, tra fisco e contribuenti, oltre che dei carichi assoggettati a riscossione. Questo ventaglio di agevolazioni - c.d. tregua fiscale - comprende anche la rottamazione quater e la definizione delle liti pendenti. Prescindendo dai singoli aspetti applicativi, tali opportunità, ove colte, si riflettono in sede di stesura e confezione del bilancio di esercizio 2022. Avvicinandosi l’avvio della campagna di redazione dei bilanci d’esercizio 2022, quali sono le principali soluzioni operative suggerite dalla dottrina e prassi contabile, societaria e tributaria?
Superbonus: come contabilizzare cessione e sconto in fattura
15/03/2023 - Il decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di maturare un bonus fiscale (sotto forma di credito d’imposta) a fronte della realizzazione di alcuni specifici interventi edilizi. Nella “Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali”, l’OIC ha analizzato gli aspetti contabili del credito d’imposta in capo al committente nel caso sia di utilizzo diretto sia di sconto in fattura. Oggetto dell’analisi dell’OIC sono stati anche gli effetti contabili nel bilancio del cedente e del cessionario nell’ipotesi di cessione del credito. Le scelte operate producono diversi effetti da rilevare nelle proprie scritture contabili, oltre all’applicazione del principio del costo ammortizzato. Il decreto Rilancio ha introdotto la possibilità di maturare un bonus fiscale (sotto forma di credito d’imposta) a fronte della realizzazione di alcuni specifici interventi edilizi. Nella “Comunicazione sulle modalità di contabilizzazione dei bonus fiscali”, l’OIC ha analizzato gli aspetti contabili del credito d’imposta in capo al committente nel caso sia di utilizzo diretto sia di sconto in fattura. Oggetto dell’analisi dell’OIC sono stati anche gli effetti contabili nel bilancio del cedente e del cessionario nell’ipotesi di cessione del credito. Le scelte operate producono diversi effetti da rilevare nelle proprie scritture contabili, oltre all’applicazione del principio del costo ammortizzato.
Bando FRI-TUR: per le imprese turistiche si apre lo sportello per l'invio delle domande
18/03/2023 - Dal 20 marzo al 20 aprile 2023, le imprese del comparto ricettivo-turistico possono presentare domanda per l’accesso all’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo Turismo). Le imprese proponenti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le richieste devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e all’intervenuta adozione della delibera di finanziamento. Dal 20 marzo al 20 aprile 2023, le imprese del comparto ricettivo-turistico possono presentare domanda per l’accesso all’incentivo FRI-Tur (Fondo rotativo Turismo). Le imprese proponenti devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi ovvero essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui è esercitata l’attività ricettiva o il servizio turistico. Le richieste devono avere ad oggetto programmi di investimento, di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro, aventi come obiettivo il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. Alla domanda deve essere allegata l’attestazione della banca finanziatrice in merito alla valutazione del merito di credito e all’intervenuta adozione della delibera di finanziamento.
Superbonus: misura da correggere, ma serve una soluzione per gli esodati dalle opzioni
15/03/2023 - Il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione”. Secondo il presidente Elbano De Nuccio “occorre evitare di chiudere la porta in faccia a coloro che hanno operato nell’ambito di una sostanziale correttezza nonché di punire eccessivamente chi i lavori li ha fatti davvero, pur commettendo qualche errore meramente formale o documentale”. Per i commercialisti occorre individuare il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti. L’obiettivo deve essere quello di rendere strutturale il superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni. Il Consiglio nazionale dei commercialisti è intervenuto al convegno “I bonus edilizi e le opzioni di sconto e cessione”. Secondo il presidente Elbano De Nuccio “occorre evitare di chiudere la porta in faccia a coloro che hanno operato nell’ambito di una sostanziale correttezza nonché di punire eccessivamente chi i lavori li ha fatti davvero, pur commettendo qualche errore meramente formale o documentale”. Per i commercialisti occorre individuare il necessario bilanciamento dei tanti interessi in gioco, ossia quelli di Stato, enti locali, contribuenti, imprese del settore dell’edilizia, sistema bancario e professionisti coinvolti. L’obiettivo deve essere quello di rendere strutturale il superbonus e le opzioni per la cessione e lo sconto in fattura, nella consapevolezza che tutto ciò ha un costo che graverà sulle spalle di tutti i nostri figli e nipoti e che pertanto non può essere riconosciuto a tutti, indistintamente e senza condizioni.
Superbonus e bonus minori: come comunicare l'opzione di sconto o cessione per le spese 2022
14/03/2023 - Si avvicina la scadenza per comunicare all’Agenzia delle entrate le opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativo ai bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni 2020 e 2021. A seguito del decreto Milleproroghe, a meno che non intervengano nuovi provvedimenti di rinvio, il termine ultimo per l'adempimento è il 31 marzo 2023. In caso di errori nella compilazione della comunicazione è possibile regolarizzarli, mentre se si “salta” la scadenza è possibile avvalersi della remissione in bonis. Chi deve inviare la comunicazione di opzione dei bonus edilizi e come deve farlo? Si avvicina la scadenza per comunicare all’Agenzia delle entrate le opzioni per lo sconto in fattura e la cessione del credito relativo ai bonus edilizi per le spese sostenute nel 2022 e per le rate residue delle detrazioni riferite alle spese sostenute negli anni 2020 e 2021. A seguito del decreto Milleproroghe, a meno che non intervengano nuovi provvedimenti di rinvio, il termine ultimo per l'adempimento è il 31 marzo 2023. In caso di errori nella compilazione della comunicazione è possibile regolarizzarli, mentre se si “salta” la scadenza è possibile avvalersi della remissione in bonis. Chi deve inviare la comunicazione di opzione dei bonus edilizi e come deve farlo?
Responsabilità estesa del produttore: come gestirla nel settore del packaging
15/03/2023 - Cardine della politica ambientale europea, il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility) rappresenta di sicuro una svolta per le politiche ambientali a livello comunitario, espandendo la responsabilità del produttore del bene oltre il perimetro produttivo. Chi produce, importa o immette sul proprio territorio nazionale un bene, si assume la responsabilità del corretto fine vita del prodotto una volta diventato rifiuto: è il caso degli imballaggi che da oltre 30 anni in Europa vengono gestiti dalla produzione al successivo riciclo secondo la logica dell’EPR. Il Master IPSOA “Fiscalità ambientale - Le misure necessarie a sostegno di un futuro più sostenibile”, in partenza dal 4 aprile 2023, fornirà un quadro completo per capire come gestire e come si evolverà la responsabilità EPR nel settore del packaging. Cardine della politica ambientale europea, il principio della responsabilità estesa del produttore (EPR, Extended Producer Responsibility) rappresenta di sicuro una svolta per le politiche ambientali a livello comunitario, espandendo la responsabilità del produttore del bene oltre il perimetro produttivo. Chi produce, importa o immette sul proprio territorio nazionale un bene, si assume la responsabilità del corretto fine vita del prodotto una volta diventato rifiuto: è il caso degli imballaggi che da oltre 30 anni in Europa vengono gestiti dalla produzione al successivo riciclo secondo la logica dell’EPR. Il Master IPSOA “Fiscalità ambientale - Le misure necessarie a sostegno di un futuro più sostenibile”, in partenza dal 4 aprile 2023, fornirà un quadro completo per capire come gestire e come si evolverà la responsabilità EPR nel settore del packaging.
Gestori crisi d'impresa: rivisti i requisiti di iscrizione all'Albo
13/03/2023 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili comunica che il Ministero della Giustizia ha pubblicato una nuova circolare relativa ai requisiti di iscrizione all’albo dei gestori della crisi d’impresa che recepisce le osservazioni espresse dal Consiglio nazionale modificando alcune conclusioni cui il Ministero era precedentemente pervenuto. L’aspetto di maggior interesse attiene al requisito alternativo alla formazione ai fini del primo popolamento dell’albo. In virtù delle novità introdotta dalla nuova circolare, gli incarichi giudiziali utili ai fini dell’iscrizione all’albo sono tutti gli incarichi giudiziali conferiti dal 17 marzo 2015 sino al 15 luglio 2022. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili comunica che il Ministero della Giustizia ha pubblicato una nuova circolare relativa ai requisiti di iscrizione all’albo dei gestori della crisi d’impresa che recepisce le osservazioni espresse dal Consiglio nazionale modificando alcune conclusioni cui il Ministero era precedentemente pervenuto. L’aspetto di maggior interesse attiene al requisito alternativo alla formazione ai fini del primo popolamento dell’albo. In virtù delle novità introdotta dalla nuova circolare, gli incarichi giudiziali utili ai fini dell’iscrizione all’albo sono tutti gli incarichi giudiziali conferiti dal 17 marzo 2015 sino al 15 luglio 2022.
Crowdfunding: approvato il decreto che attua il regolamento UE
10/03/2023 - Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che attua il regolamento UE relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Tra i principali provvedimenti: le quote di partecipazione nelle società a responsabilità limitata che potranno essere offerte al pubblico per reperire risorse finanziarie (attraverso piattaforme di crowdfunding), la definizione delle autorità nazionali competenti e la disciplina dell’attività dei fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese. Infine, la definizione delle sanzioni per la non corretta applicazione delle regole del crowdfunding. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che attua il regolamento UE relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese. Tra i principali provvedimenti: le quote di partecipazione nelle società a responsabilità limitata che potranno essere offerte al pubblico per reperire risorse finanziarie (attraverso piattaforme di crowdfunding), la definizione delle autorità nazionali competenti e la disciplina dell’attività dei fornitori di servizi di crowdfunding per le imprese. Infine, la definizione delle sanzioni per la non corretta applicazione delle regole del crowdfunding.
Quotidiano Giuridico
Case a emissioni zero, ok dal Parlamento europeo
23/03/2023 - Pubblichiamo un commento dell’autrice alla proposta di Direttiva approvata dal Parlamento europeo il 14 marzo...
Calunnia nei confronti dei colleghi: sì al licenziamento senza preavviso
23/03/2023 - È legittimo il licenziamento senza preavviso della dipendente che aveva querelato il Comandante della Polizia Municiale ed un agente accusato di molestie,...
Polizia penitenziaria: concorso per 1713 allievi agenti
23/03/2023 - Con Decreto dirigenziale dell’8 marzo 2023 (testo in calce) pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia il Direttore generale del personale e delle...
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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