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IPSOA Quotidiano

Titolare effettivo: via libera al decreto attuativo della VI direttiva antiriciclaggio

05/12/2025 - Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo contenente modifiche e integrazioni al <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000586206SOMM">D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231</a> per il recepimento dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 74" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000964932ART196">art. 74</a> della <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva (UE) n. 20241640" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000964932SOMM">direttiva (UE) n. 2024/1640</a> relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (VI direttiva antiriciclaggio). Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo contenente modifiche e integrazioni al D.Lgs. 21 novembre 2007 n. 231 per il recepimento dell’art. 74 della direttiva (UE) n. 2024/1640 relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo (VI direttiva antiriciclaggio).

DAC8: criptoattività nella rete dello scambio di informazioni fiscali

05/12/2025 - Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che adegua le disposizioni domestiche alle previsioni della direttiva DAC8 (<a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva UE n. 20232226" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000951477SOMM">direttiva UE n. 2023/2226</a>), che introduce obblighi di comunicazione, adeguata verifica e scambio automatico di informazioni fiscali relative alle cripto-attività. Quali sono le novità? Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che adegua le disposizioni domestiche alle previsioni della direttiva DAC8 (direttiva UE n. 2023/2226), che introduce obblighi di comunicazione, adeguata verifica e scambio automatico di informazioni fiscali relative alle cripto-attività. Quali sono le novità?

IVA al 10% per i dispositivi medici oftalmici

05/12/2025 - Con la risposta a interpello n. 303 del 5 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che alle cessioni dei dispositivi medici oftalmici può essere applicata l'aliquota IVA ridotta del 10 per cento ai sensi del n. 114) della Tabella A, Parte III, allegata al decreto IVA. Con la risposta a interpello n. 303 del 5 dicembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che alle cessioni dei dispositivi medici oftalmici può essere applicata l'aliquota IVA ridotta del 10 per cento ai sensi del n. 114) della Tabella A, Parte III, allegata al decreto IVA.

Congedo di paternità del genitore intenzionale: effetti retroattivi e possibilità di riesame

05/12/2025 - Con il <a target="_blank" class="rich-legge" title="messaggio n. 3322 del 2025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000992804SOMM">messaggio n. 3322 del 2025</a> l’INPS si è occupato nuovamente del congedo di paternità del genitore intenzionale. Secondo l’Istituto gli effetti della <a target="_blank" class="rich-sent" title="sentenza della Corte costituzionale n. 1152025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10SE0003038374">sentenza della Corte costituzionale n. 115/2025</a>, che ha riconosciuto anche alla madre intenzionale la possibilità di fruire del congedo di paternità obbligatorio, si estendono anche alle situazioni non esaurite e/o definite al 24 luglio 2025 (data di pubblicazione della sentenza), nel rispetto dei termini di prescrizione e decadenza. Ciò produce delle significative ricadute nei confronti dei congedi di paternità fruiti o richiesti da parte di genitori intenzionali in data antecedente alla sentenza: le fruizioni antecedenti non possono essere considerate indebite e le domande rigettate verranno riesaminate dall’INPS su istanza di parte. Con il messaggio n. 3322 del 2025 l’INPS si è occupato nuovamente del congedo di paternità del genitore intenzionale. Secondo l’Istituto gli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 115/2025, che ha riconosciuto anche alla madre intenzionale la possibilità di fruire del congedo di paternità obbligatorio, si estendono anche alle situazioni non esaurite e/o definite al 24 luglio 2025 (data di pubblicazione della sentenza), nel rispetto dei termini di prescrizione e decadenza. Ciò produce delle significative ricadute nei confronti dei congedi di paternità fruiti o richiesti da parte di genitori intenzionali in data antecedente alla sentenza: le fruizioni antecedenti non possono essere considerate indebite e le domande rigettate verranno riesaminate dall’INPS su istanza di parte.

Tracciabilità delle spese di trasferta e rappresentanza: Assonime spiega regole, limiti e criticità

05/12/2025 - Con la <a target="_blank" title="circolare n. 26 del 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/04/spese-trasferta-rappresentanza-assonime-esamina-onere-tracciabilita">circolare n. 26 del 2025</a> Assonime analizza i vincoli di tracciabilità introdotti dalla legge di Bilancio 2025 (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2072024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge n. 207/2024</a>) e successivamente dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 842025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000984460SOMM">D.L. n. 84/2025</a>, in materia di spese di trasferta, chiarendo in particolare l’impatto fiscale per lavoratori autonomi e dipendenti. L’obiettivo delle misure è contrastare l’evasione, ma emergono criticità. Quali sono? Con la circolare n. 26 del 2025 Assonime analizza i vincoli di tracciabilità introdotti dalla legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) e successivamente dal D.L. n. 84/2025, in materia di spese di trasferta, chiarendo in particolare l’impatto fiscale per lavoratori autonomi e dipendenti. L’obiettivo delle misure è contrastare l’evasione, ma emergono criticità. Quali sono?

Modifica dell'orario di lavoro: limiti e opportunità per le aziende

04/12/2025 - La legge riconosce al datore di lavoro la possibilità di organizzare l’orario di lavoro in base alle esigenze produttive e organizzative dell’azienda, rispettando i limiti previsti dalla stessa normativa e dalla contrattazione collettiva di riferimento. Una volta definito l’orario di lavoro all’assunzione, può sorgere, successivamente, l’esigenza per il datore di modificare l’articolazione dell’orario. Il potere di modifica unilaterale dell’orario da parte di quest’ultimo è incondizionato? Quando è necessario il consenso del lavoratore? Quali sono i limiti stabiliti al riguardo? Quali le novità previste in materia dal Ddl di Bilancio 2026? La legge riconosce al datore di lavoro la possibilità di organizzare l’orario di lavoro in base alle esigenze produttive e organizzative dell’azienda, rispettando i limiti previsti dalla stessa normativa e dalla contrattazione collettiva di riferimento. Una volta definito l’orario di lavoro all’assunzione, può sorgere, successivamente, l’esigenza per il datore di modificare l’articolazione dell’orario. Il potere di modifica unilaterale dell’orario da parte di quest’ultimo è incondizionato? Quando è necessario il consenso del lavoratore? Quali sono i limiti stabiliti al riguardo? Quali le novità previste in materia dal Ddl di Bilancio 2026?

Bilanci: pubblicate le check-list 2025 a supporto dei revisori

05/12/2025 - <a target="_blank" title="Assirevi ha pubblicato" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/05/bilanci-2025-assirevi-pubblica-nuove-check-list">Assirevi ha pubblicato</a> la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder). Assirevi ha pubblicato la lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea e la lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità. L’utilizzo delle check-list garantisce uniformità (assicura che tutte le società forniscano un set minimo di informazioni comparabili), compliance (riduce il rischio di omissioni che potrebbero comportare sanzioni o rilievi da parte dei revisori) e trasparenza verso il mercato (rafforza la fiducia degli investitori e degli stakeholder).

Derivazione rafforzata per le micro imprese con bilancio abbreviato

05/12/2025 - Il <a target="_blank" title="correttivo IRPEF-IRES" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/07/28/micro-imprese-cambia-perimetro-applicazione-derivazione-rafforzata">correttivo IRPEF-IRES</a> estende dal 2025 il principio di derivazione rafforzata anche alle microimprese che redigono il bilancio abbreviato, superando i dubbi interpretativi rimasti dopo il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 732022" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000928562SOMM">D.L. n. 73/2022</a>. La misura, in linea con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge delega n. 1112023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000948549SOMM">legge delega n. 111/2023</a>, mira a ridurre il doppio binario tra regole fiscali e civilistiche, valorizzando la sostanza economica delle operazioni. Restano escluse le micro imprese che utilizzano le semplificazioni previste dall’<a target="_blank" class="rich-cod" title="art. 2435-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/05AC0000015249">art. 2435-ter</a> c.c. Il decreto chiarisce gli effetti della rinuncia alle semplificazioni, aggiorna la disciplina sugli interessi di mora, rivede le regole di riallineamento contabile-fiscale, riscrive l’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 83" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002ART87">art. 83</a>, comma 1-bis, <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a> per coordinare le norme IAS/OIC e disciplina il caso degli enti di investimento e imprese finanziarie, riconoscendo loro la derivazione rafforzata in virtù della rinuncia alle semplificazioni. Il correttivo IRPEF-IRES estende dal 2025 il principio di derivazione rafforzata anche alle microimprese che redigono il bilancio abbreviato, superando i dubbi interpretativi rimasti dopo il D.L. n. 73/2022. La misura, in linea con la legge delega n. 111/2023, mira a ridurre il doppio binario tra regole fiscali e civilistiche, valorizzando la sostanza economica delle operazioni. Restano escluse le micro imprese che utilizzano le semplificazioni previste dall’art. 2435-ter c.c. Il decreto chiarisce gli effetti della rinuncia alle semplificazioni, aggiorna la disciplina sugli interessi di mora, rivede le regole di riallineamento contabile-fiscale, riscrive l’art. 83, comma 1-bis, TUIR per coordinare le norme IAS/OIC e disciplina il caso degli enti di investimento e imprese finanziarie, riconoscendo loro la derivazione rafforzata in virtù della rinuncia alle semplificazioni.

Bilanci 2025: Assirevi pubblica le nuove check List

04/12/2025 - ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”. ASSIREVI, l’Associazione italiana delle società di revisione legale, ha pubblicato nella sezione “Checklist” del proprio sito la “Lista di controllo delle informazioni integrative da fornire nelle note ai bilanci redatti secondo i principi contabili IFRS, così come omologati dall’Unione Europea” (anche “Checklist IFRS”), e la “Lista di controllo relativa all’informativa aggiuntiva da fornire in accordo con norme di legge, regolamenti, raccomandazioni, delibere e comunicazioni Consob o di altre Autorità”.

Fondo transizione industriale: domande entro il 10 dicembre 2025

05/12/2025 - Ultimi giorni per richiedere le agevolazioni del Fondo transizione industriale. Quali sono i requisiti, gli importi dei contributi e le modalità di invio delle domande a Invitalia? Per partecipare al terzo bando del Fondo per la transizione industriale deve essere allegata alla proposta progettuale una relazione tecnica, realizzata da soggetti qualificati, che analizzi lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi per il conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dal termine per la presentazione delle domande. Ultimi giorni per richiedere le agevolazioni del Fondo transizione industriale. Quali sono i requisiti, gli importi dei contributi e le modalità di invio delle domande a Invitalia? Per partecipare al terzo bando del Fondo per la transizione industriale deve essere allegata alla proposta progettuale una relazione tecnica, realizzata da soggetti qualificati, che analizzi lo stato dell’arte dell’unità produttiva, gli interventi per il conseguimento degli obiettivi ambientali e i risultati attesi. È prevista la formazione di una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Invitalia e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy entro 120 giorni dal termine per la presentazione delle domande.

Tecnologie per la transizione pulita: in arrivo 5,2 miliardi di euro

04/12/2025 - La Commissione europea ha avviato tre nuove iniziative di finanziamento nell’ambito del Fondo per l’innovazione, per un totale di 5,2 miliardi di euro provenienti dal sistema EU ETS. Le misure includono un bando 2025 per tecnologie a zero emissioni nette (2,9 miliardi di euro), la terza asta della Banca europea dell’idrogeno per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile (1,3 miliardi) e la prima asta della nuova Banca per la decarbonizzazione industriale dedicata al riscaldamento dei processi industriali (1 miliardo). Queste opportunità finanziano progetti chiave per accelerare la transizione energetica, migliorare la competitività dell’industria europea e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il bando sulle tecnologie a zero emissioni nette è aperto fino al 23 aprile 2026, mentre le aste per idrogeno e riscaldamento industriale accettano candidature fino al 19 febbraio 2026 tramite il Portale UE dei finanziamenti. La Commissione europea ha avviato tre nuove iniziative di finanziamento nell’ambito del Fondo per l’innovazione, per un totale di 5,2 miliardi di euro provenienti dal sistema EU ETS. Le misure includono un bando 2025 per tecnologie a zero emissioni nette (2,9 miliardi di euro), la terza asta della Banca europea dell’idrogeno per sostenere la produzione di idrogeno rinnovabile (1,3 miliardi) e la prima asta della nuova Banca per la decarbonizzazione industriale dedicata al riscaldamento dei processi industriali (1 miliardo). Queste opportunità finanziano progetti chiave per accelerare la transizione energetica, migliorare la competitività dell’industria europea e contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE per il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il bando sulle tecnologie a zero emissioni nette è aperto fino al 23 aprile 2026, mentre le aste per idrogeno e riscaldamento industriale accettano candidature fino al 19 febbraio 2026 tramite il Portale UE dei finanziamenti.

Rinnovabili: MASE, al via lo sportello PNRIC per gli investimenti delle imprese nel fotovoltaico

03/12/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ricorda che è aperto lo sportello dedicato alle imprese per presentare le domande di agevolazione su progetti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Lo sportello, relativo al Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PNRIC), resterà attivo fino alle ore 10 del 3 marzo 2026. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ricorda che è aperto lo sportello dedicato alle imprese per presentare le domande di agevolazione su progetti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Lo sportello, relativo al Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 (PNRIC), resterà attivo fino alle ore 10 del 3 marzo 2026.

Codice dell'edilizia e delle costruzioni: via libera alla revisione della normativa

05/12/2025 - Il Consiglio dei ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per l’adozione del nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. La delega consente l’emanazione di decreti legislativi volti a rivedere in modo organico la normativa edilizia e di sicurezza, semplificando e razionalizzando i procedimenti amministrativi oggi regolati dal Testo Unico del 2001. L’iniziativa, in continuità con il decreto “Salva casa” del 2024, mira a chiarire la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, garantendo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. Il Codice aggiornerà la disciplina della sicurezza delle costruzioni, tenendo conto delle moderne tecniche e delle esigenze sismiche ed energetiche, favorendo il coordinamento con urbanistica e tutela dei beni culturali. Saranno inoltre semplificate le procedure per permessi, SCIA e titoli edilizi, rafforzando trasparenza ed efficacia. Il Consiglio dei ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per l’adozione del nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. La delega consente l’emanazione di decreti legislativi volti a rivedere in modo organico la normativa edilizia e di sicurezza, semplificando e razionalizzando i procedimenti amministrativi oggi regolati dal Testo Unico del 2001. L’iniziativa, in continuità con il decreto “Salva casa” del 2024, mira a chiarire la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, garantendo il rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni. Il Codice aggiornerà la disciplina della sicurezza delle costruzioni, tenendo conto delle moderne tecniche e delle esigenze sismiche ed energetiche, favorendo il coordinamento con urbanistica e tutela dei beni culturali. Saranno inoltre semplificate le procedure per permessi, SCIA e titoli edilizi, rafforzando trasparenza ed efficacia.

Codice dell'edilizia: il CDM approva la legge delega

05/12/2025 - Il nuovo Codice dell’edilizia deve puntare su digitalizzazione e intelligenza artificiale per semplificare le procedure e ridurre i tempi. Il <a target="_blank" title="Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/05/codice-edilizia-costruzioni-governo-autorizza-ampia-revisione-normativa">Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025</a> ha approvato il disegno di legge delega per il nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. L’obiettivo sono la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti. Tra le novità si segnalano il fascicolo digitale dell’immobile, l’interoperabilità delle banche dati e lo sportello unico per le imprese e i professionisti. Cosa cambia? Il nuovo Codice dell’edilizia deve puntare su digitalizzazione e intelligenza artificiale per semplificare le procedure e ridurre i tempi. Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025 ha approvato il disegno di legge delega per il nuovo Codice dell’edilizia e delle costruzioni. L’obiettivo sono la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti. Tra le novità si segnalano il fascicolo digitale dell’immobile, l’interoperabilità delle banche dati e lo sportello unico per le imprese e i professionisti. Cosa cambia?

Recepimento CRD VI e CRR III: come cambia la vigilanza bancaria

05/12/2025 - Il recepimento della direttiva (UE) CRD VI e l’adeguamento al regolamento (UE) CRR III nel Consiglio dei Ministri n. 150 del 4 dicembre 2025 ridisegnano la vigilanza bancaria italiana con nuove regole per le succursali di banche estere, il rafforzamento della governance, l’integrazione dei rischi ESG e strumenti di enforcement più incisivi. Quali sono i punti salienti della riforma? Il recepimento della direttiva (UE) CRD VI e l’adeguamento al regolamento (UE) CRR III nel Consiglio dei Ministri n. 150 del 4 dicembre 2025 ridisegnano la vigilanza bancaria italiana con nuove regole per le succursali di banche estere, il rafforzamento della governance, l’integrazione dei rischi ESG e strumenti di enforcement più incisivi. Quali sono i punti salienti della riforma?

Quotidiano Giuridico

Bancarotta per distrazione e autoriciclaggio: i rapporti tra le fattispecie

05/12/2025 - Sussiste concorso di reati quando alla condotta distrattiva faccia seguito un'autonoma attività dissimulatoria di reinvestimento del profitto illecito (Cassazione n. 37723/2025)

Riforma del Testo Unico Edilizia: parte l'iter per l'approvazione del Codice delle costruzioni

05/12/2025 - Presentata la Legge delega destinata a sostituire integralmente il TUE, ridefinendo competenze, categorie di intervento, titoli abilitativi, illeciti e sanatorie

Società di avvocati: grandi studi con sede all'estero chiedono una modifica al testo di riforma del CNF

05/12/2025 - Il disegno di legge vuole dare impulso alla modalità aggregata di esercizio della professione attraverso una pluralità di forme che vanno dall’associazione professionale, alle reti, fino alla forma societaria

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it

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Corso e-learning multilingua GDPR

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