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IPSOA Quotidiano
Crediti d'imposta inesistenti e non spettanti: non basta un atto di indirizzo per risolvere i problemi!
12/07/2025 - Con atto di indirizzo del 1° luglio 2025, il Viceministro dell’Economia e delle finanze ha interpretato la disciplina dei crediti di imposta inesistenti e non spettanti. L’obiettivo, evidentemente, è quello di evitare fraintendimenti ed errori, restituendo certezza al sistema. Si tratta, però, di un risultato difficilmente raggiungibile in ragione delle criticità della recente riforma fiscale, che non è riuscita nell’intento di rendere più rigorosa la distinzione tra le due e fattispecie. Peraltro, nell’atto di indirizzo si indica come inesistente una tipologia di credito che nella nuova disciplina è espressamente qualificata come non spettante e si afferma, ma si tratta di una conclusione non adeguatamente supportata dalla legge, che tutti i crediti d’imposta indebitamente utilizzati dovrebbero essere accertati solo con atti di recupero disciplinati dal nuovo art. 38-bis del D.P.R. n. 600/1973. La conclusione? Quando si sbaglia, così come si è sbagliato nella riforma dei crediti non utilizzabili in compensazione, si deve andare di correttivo, non di atto di indirizzo. Con atto di indirizzo del 1° luglio 2025, il Viceministro dell’Economia e delle finanze ha interpretato la disciplina dei crediti di imposta inesistenti e non spettanti. L’obiettivo, evidentemente, è quello di evitare fraintendimenti ed errori, restituendo certezza al sistema. Si tratta, però, di un risultato difficilmente raggiungibile in ragione delle criticità della recente riforma fiscale, che non è riuscita nell’intento di rendere più rigorosa la distinzione tra le due e fattispecie. Peraltro, nell’atto di indirizzo si indica come inesistente una tipologia di credito che nella nuova disciplina è espressamente qualificata come non spettante e si afferma, ma si tratta di una conclusione non adeguatamente supportata dalla legge, che tutti i crediti d’imposta indebitamente utilizzati dovrebbero essere accertati solo con atti di recupero disciplinati dal nuovo art. 38-bis del D.P.R. n. 600/1973. La conclusione? Quando si sbaglia, così come si è sbagliato nella riforma dei crediti non utilizzabili in compensazione, si deve andare di correttivo, non di atto di indirizzo.
Rottamazione quater: doppio appuntamento alla cassa per i contribuenti
12/07/2025 - I contribuenti interessati alla rottamazione quater sono chiamati alla cassa per un duplice appuntamento. Infatti, oltre a scadere la nona rata dell’importo dovuto per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, entro il 31 luglio (5 agosto 2025 in considerazione dei cinque giorni di tolleranza) va versata la prima o unica rata per chi è decaduto al 31 dicembre 2024 e ha deciso di rientrare in gioco. Inoltre, particolare attenzione va agli effetti che la decadenza dalla rottamazione e la successiva riammissione può avere sull’adesione al concordato preventivo biennale. I contribuenti interessati alla rottamazione quater sono chiamati alla cassa per un duplice appuntamento. Infatti, oltre a scadere la nona rata dell’importo dovuto per chi ha aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali affidate all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, entro il 31 luglio (5 agosto 2025 in considerazione dei cinque giorni di tolleranza) va versata la prima o unica rata per chi è decaduto al 31 dicembre 2024 e ha deciso di rientrare in gioco. Inoltre, particolare attenzione va agli effetti che la decadenza dalla rottamazione e la successiva riammissione può avere sull’adesione al concordato preventivo biennale.
Valute estere: il cambio di giugno 2025
12/07/2025 - È stato accertato il cambio delle valute estere per il mese di giugno 2025. La misura è stabilita dal provvedimento dell’11 luglio 2025 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. I valori indicati sono necessari quando, ad esempio, in applicazione di alcune disposizioni del <a target="_blank" class="rich-legge" title="TUIR" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000110002SOMM">TUIR</a>, nella determinazione del reddito ai fini IRPEF e IRES, si fa riferimento a elementi espressi in valuta estera come corrispettivi, proventi, spese e oneri. Sono applicabili anche i tassi di cambio alternativi forniti da operatori internazionali indipendenti, utilizzati dall'impresa nella contabilizzazione delle operazioni in valuta, purché la relativa quotazione sia resa disponibile attraverso fonti di informazione pubbliche e verificabili. È stato accertato il cambio delle valute estere per il mese di giugno 2025. La misura è stabilita dal provvedimento dell’11 luglio 2025 pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. I valori indicati sono necessari quando, ad esempio, in applicazione di alcune disposizioni del TUIR, nella determinazione del reddito ai fini IRPEF e IRES, si fa riferimento a elementi espressi in valuta estera come corrispettivi, proventi, spese e oneri. Sono applicabili anche i tassi di cambio alternativi forniti da operatori internazionali indipendenti, utilizzati dall'impresa nella contabilizzazione delle operazioni in valuta, purché la relativa quotazione sia resa disponibile attraverso fonti di informazione pubbliche e verificabili.
T.U. assicurazione obbligatoria per infortuni sul lavoro e malattie professionali. 60 anni, e non li dimostra
12/07/2025 - Ricordo ancora quando da magistrati delle preture penali più grandi, lo scoprimmo: il Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Quelle due parole “assicurazione obbligatoria” sembravano allontanarci. Ma fummo colpiti dalle parole successive “malattie professionali”. Ci chiedemmo: come mai non ce ne siamo mai occupati? Ma oggi? Il <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.P.R. n. 11241965" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000109789SOMM">D.P.R. n. 1124/1965</a> è sempre lì, ma le malattie professionali sono scomparse dalla giurisprudenza penale di questi ultimissimi anni. Il fatto è che, ultimamente, abbiamo appreso che le denunce di malattia professionale sono risultate 88.499, con un aumento del 21,6% rispetto al 2023. È troppo sperare che, oltre a celebrare i 60 anni del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.P.R. n. 11241965" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000109789SOMM">D.P.R. n. 1124/1965</a>, si provveda a denunciare le malattie professionali e a celebrare i relativi processi penali? Ricordo ancora quando da magistrati delle preture penali più grandi, lo scoprimmo: il Testo Unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Quelle due parole “assicurazione obbligatoria” sembravano allontanarci. Ma fummo colpiti dalle parole successive “malattie professionali”. Ci chiedemmo: come mai non ce ne siamo mai occupati? Ma oggi? Il D.P.R. n. 1124/1965 è sempre lì, ma le malattie professionali sono scomparse dalla giurisprudenza penale di questi ultimissimi anni. Il fatto è che, ultimamente, abbiamo appreso che le denunce di malattia professionale sono risultate 88.499, con un aumento del 21,6% rispetto al 2023. È troppo sperare che, oltre a celebrare i 60 anni del D.P.R. n. 1124/1965, si provveda a denunciare le malattie professionali e a celebrare i relativi processi penali?
Casse di previdenza e fondi pensione: cambiano le soglie per gli investimenti qualificati
12/07/2025 - Il decreto Economia (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 952025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000985236SOMM">D.L. n. 95/2025</a>) interviene in materia di investimenti qualificati delle casse di previdenza e dei fondi pensione prevedendo una graduale rimodulazione delle soglie di investimento. Dal 1° gennaio 2025 si dispone che almeno il 3% del paniere di investimenti qualificati dell’anno precedente dovrà essere destinato al venture capital con un innalzamento del limite al 5% nel 2026, per poi arrivare al 10% solo dal 2027. Quali sono le altre novità? Il decreto Economia (D.L. n. 95/2025) interviene in materia di investimenti qualificati delle casse di previdenza e dei fondi pensione prevedendo una graduale rimodulazione delle soglie di investimento. Dal 1° gennaio 2025 si dispone che almeno il 3% del paniere di investimenti qualificati dell’anno precedente dovrà essere destinato al venture capital con un innalzamento del limite al 5% nel 2026, per poi arrivare al 10% solo dal 2027. Quali sono le altre novità?
Sgravio armatori: richiesta di rimborso anche per i soggetti UE/SEE
11/07/2025 - Con l’istruzione operativa n. 6636 del 2025, l’INAIL fornisce il modello e le istruzioni per la richiesta di rimborso dei contributi versati ma oggetto di sgravio da parte delle navi iscritte nei registri degli Stati UE/SEE o battenti bandiera degli Stati UE/SEE. Con l’istruzione operativa n. 6636 del 2025, l’INAIL fornisce il modello e le istruzioni per la richiesta di rimborso dei contributi versati ma oggetto di sgravio da parte delle navi iscritte nei registri degli Stati UE/SEE o battenti bandiera degli Stati UE/SEE.
Rendicontazione sostenibilità: due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi per il revisore legale
11/07/2025 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili specificando che, a seguito di una specifica richiesta di precisazioni formulata dal Consiglio Nazionale, sono stati pubblicati, in data 7 luglio 2025, sul sito della RGS (Revisione Legale), nella sezione FAQ – formazione continua del Revisore Legale, due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui al comma 4 dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">articolo 18</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125</a>. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili specificando che, a seguito di una specifica richiesta di precisazioni formulata dal Consiglio Nazionale, sono stati pubblicati, in data 7 luglio 2025, sul sito della RGS (Revisione Legale), nella sezione FAQ – formazione continua del Revisore Legale, due nuovi chiarimenti in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui al comma 4 dell’articolo 18 del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125.
IFRS 1, 7, 9, 10 e IAS 7: aggiornati i principi contabili
10/07/2025 - Pubblicato nella G.U.U.E. Serie L del 10 luglio 2025 il Regolamento UE 2025/1331 che modifica gli IFRS 1, 7, 9, 10 e lo IAS 7. Le novità, applicabili dal 1° gennaio 2026, derivano dal ciclo annuale di miglioramenti IASB e riguardano aspetti tecnici su strumenti finanziari, bilancio consolidato e rendiconto finanziario. Pubblicato nella G.U.U.E. Serie L del 10 luglio 2025 il Regolamento UE 2025/1331 che modifica gli IFRS 1, 7, 9, 10 e lo IAS 7. Le novità, applicabili dal 1° gennaio 2026, derivano dal ciclo annuale di miglioramenti IASB e riguardano aspetti tecnici su strumenti finanziari, bilancio consolidato e rendiconto finanziario.
Rendicontazione di sostenibilità: chiarimenti sul conseguimento dei crediti formativi ai fini dell'abilitazione
07/07/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">art. 18</a>, comma 4, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125</a>. Il Ministero dell’Economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato le FAQ n. 30 e n. 31 in merito al conseguimento di crediti formativi nelle materie relative alla rendicontazione e all’attestazione della sostenibilità ai fini del conseguimento dell’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità della rendicontazione di sostenibilità, nel periodo transitorio di cui all’art. 18, comma 4, D.Lgs. 6 settembre 2024, n. 125.
Bonus ZES Unica: qual è il valore agevolabile degli immobili strumentali
12/07/2025 - Per il credito d'imposta ZES Unica mezzogiorno 2025 l'interpello n. 183/2025 dell'Agenzia delle Entrate rappresenta un importante tassello interpretativo. Chiarisce il limite del 50% come soglia di agevolabilità e non di ammissibilità, consente l’inclusione delle spese accessorie e capitalizzate nella base agevolabile degli immobili e apre a un’interpretazione più ampia anche per gli immobili non nuovi, in presenza di interventi qualificabili come ammodernamento o ampliamento. Per il credito d'imposta ZES Unica mezzogiorno 2025 l'interpello n. 183/2025 dell'Agenzia delle Entrate rappresenta un importante tassello interpretativo. Chiarisce il limite del 50% come soglia di agevolabilità e non di ammissibilità, consente l’inclusione delle spese accessorie e capitalizzate nella base agevolabile degli immobili e apre a un’interpretazione più ampia anche per gli immobili non nuovi, in presenza di interventi qualificabili come ammodernamento o ampliamento.
PAC 2025: al 15 luglio la presentazione delle domande
11/07/2025 - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’11 luglio 2025, il decreto 13 giugno 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste stabilisce al 15 luglio 2025 il termine di presentazione delle domande di aiuto della politica agricola comune per l'anno 2025. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 159 dell’11 luglio 2025, il decreto 13 giugno 2025 con cui il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste stabilisce al 15 luglio 2025 il termine di presentazione delle domande di aiuto della politica agricola comune per l'anno 2025.
Agenzie di viaggio, tour operator: al 12 settembre la presentazione del modulo di perizia asseverato
11/07/2025 - Il Ministero del Turismo, con Decreto Direttoriale del 10 luglio 2025 prot.n. 207928/25, ha prorogato al 12 settembre 2025 la scadenza per la presentazione del modulo di Perizia rilasciata da parte di un professionista, iscritto nel Registro dei revisori legali, per l’autocertificazione dei requisiti previsti dal bando. Il Ministero del Turismo, con Decreto Direttoriale del 10 luglio 2025 prot.n. 207928/25, ha prorogato al 12 settembre 2025 la scadenza per la presentazione del modulo di Perizia rilasciata da parte di un professionista, iscritto nel Registro dei revisori legali, per l’autocertificazione dei requisiti previsti dal bando.
Adeguati assetti organizzativi per la crisi d'impresa: l'utilità della nota integrativa
12/07/2025 - Il Codice della Crisi e dell'Insolvenza impone agli imprenditori di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi. Per un’impresa di grande dimensione la struttura complessivamente già esistente consente di tracciare con maggiore immediatezza e facilità un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in quelle di dimensioni minori invece, questo lavoro risulta più complesso e l’applicazione della disciplina in questione non può che concretizzarsi con la predisposizione di adeguati protocolli organizzativi. Alla luce di uno scenario come questo, che lascia almeno per il momento ampio spazio ad interpretazioni, discrezionalità e valutazioni soggettive, ecco che il bilancio di esercizio può rappresentare, soprattutto per le piccole imprese, un’occasione molto utile. In che modo? Il Codice della Crisi e dell'Insolvenza impone agli imprenditori di dotarsi di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati al fine di rilevare tempestivamente segnali di crisi. Per un’impresa di grande dimensione la struttura complessivamente già esistente consente di tracciare con maggiore immediatezza e facilità un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato, in quelle di dimensioni minori invece, questo lavoro risulta più complesso e l’applicazione della disciplina in questione non può che concretizzarsi con la predisposizione di adeguati protocolli organizzativi. Alla luce di uno scenario come questo, che lascia almeno per il momento ampio spazio ad interpretazioni, discrezionalità e valutazioni soggettive, ecco che il bilancio di esercizio può rappresentare, soprattutto per le piccole imprese, un’occasione molto utile. In che modo?
Tutela della legalità: presìdi, strumenti e modelli di prevenzione
11/07/2025 - L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ha pubblicato il quaderno dell’antiriciclaggio n. 30 dal titolo “Presìdi, strumenti e modelli di prevenzione per la tutela della legalità nell'economia: una prospettiva integrata”. Il primo saggio analizza l'architettura normativa e istituzionale del nuovo ordinamento antiriciclaggio europeo, ponendo in luce le sfide che la riforma si è posta in questo campo: individuare le migliori pratiche nazionali e tradurle in modelli applicabili in tutta l'Unione, ma anche adattare regole e prassi comuni alle specificità dei paesi. Il secondo pone in evidenza che le regole per la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo configurano un sistema di collaborazione tra operatori privati e autorità in cui la legalità assume valore economico come bene pubblico e come asset di competitività e sviluppo. Il terzo, infine, pone a confronto la segnalazione di operazioni sospette e il whistleblowing quali meccanismi di reazione precoce rispetto a fenomeni potenzialmente lesivi dell'integrità economica. L’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, ha pubblicato il quaderno dell’antiriciclaggio n. 30 dal titolo “Presìdi, strumenti e modelli di prevenzione per la tutela della legalità nell'economia: una prospettiva integrata”. Il primo saggio analizza l'architettura normativa e istituzionale del nuovo ordinamento antiriciclaggio europeo, ponendo in luce le sfide che la riforma si è posta in questo campo: individuare le migliori pratiche nazionali e tradurle in modelli applicabili in tutta l'Unione, ma anche adattare regole e prassi comuni alle specificità dei paesi. Il secondo pone in evidenza che le regole per la prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo configurano un sistema di collaborazione tra operatori privati e autorità in cui la legalità assume valore economico come bene pubblico e come asset di competitività e sviluppo. Il terzo, infine, pone a confronto la segnalazione di operazioni sospette e il whistleblowing quali meccanismi di reazione precoce rispetto a fenomeni potenzialmente lesivi dell'integrità economica.
IA: disponibile il codice di buone pratiche per finalità generali
10/07/2025 - La Commissione europea informa che ha ricevuto la versione finale del codice di buone pratiche sull'IA per finalità generali. Il codice è progettato per aiutare l'industria a conformarsi alle norme della legge sull'IA per finalità generali, che entrerà in vigore il 2 agosto 2025. Le norme diventano applicabili dall'ufficio per l'IA della Commissione un anno dopo per quanto riguarda i nuovi modelli e due anni dopo per quanto riguarda i modelli esistenti. Ciò mira a garantire che i modelli di IA per finalità generali immessi sul mercato europeo, compresi quelli più potenti, siano sicuri e trasparenti. La Commissione europea informa che ha ricevuto la versione finale del codice di buone pratiche sull'IA per finalità generali. Il codice è progettato per aiutare l'industria a conformarsi alle norme della legge sull'IA per finalità generali, che entrerà in vigore il 2 agosto 2025. Le norme diventano applicabili dall'ufficio per l'IA della Commissione un anno dopo per quanto riguarda i nuovi modelli e due anni dopo per quanto riguarda i modelli esistenti. Ciò mira a garantire che i modelli di IA per finalità generali immessi sul mercato europeo, compresi quelli più potenti, siano sicuri e trasparenti.
Quotidiano Giuridico
Concordato Preventivo Biennale: la guida operativa dell'AdE
12/07/2025 - L’Agenzia delle Entrate fornisce indicazioni e update normativi su uno degli strumenti più innovativi per la definizione anticipata del reddito d’impresa e di lavoro autonomo (Circolare n. 9/2025)
Assegno ordinario invalidità: integrazione al minimo anche se liquidato per intero con sistema contributivo
11/07/2025 -
Con la sentenza n. 94 del 3 luglio 2025 la Corte costituzionale ha dichiarato – in riferimento all’art. 3 Cost. – l’illegittimità costituzionale, con decorrenza dal giorno successivo a quello di pubblicazione, dell’art. 1, comma 16, della L. n. 335/1995, nella parte in cui non esclude dal divieto di applicazione delle disposizioni sull’integrazione al minimo di tutti i trattamenti pensionistici l’assegno ordinario d’invalidità liquidato interamente con il sistema contributivo, poiché l’assegno in questione è stato sempre oggetto di una disciplina peculiare e più benevola, in quanto volta a fronteggiare uno stato di bisogno meritevole di particolare tutela.
Pene sostitutive: il diniego non può fondarsi su un automatismo derivante dai precedenti penali
11/07/2025 - Occorre una valutazione composita che tenga conto del caso concreto, della personalità del condannato e della funzione rieducativa della pena (Cassazione n. 24093/2025)
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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