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IPSOA Quotidiano
Potere normativo in materia tributaria. È urgente tornare a parlarne
14/06/2025 - E’ abbastanza chiaro e netto il confine, tracciato con grande preveggenza dai costituenti, tra norme di legge e norme secondarie; ma nessuna chiarezza si registra quanto alla creazione delle norme tributarie integrative della legge, spesso di rilevante importanza, prodotte (a volte) in modo incontrollato dal solo potere esecutivo o delegato direttamente ai vertici delle Agenzie fiscali. C’è un'altra ragione per preoccuparsi: il crescente rilievo che le norme sembrano attribuire agli atti di indirizzo interpretativo - le circolari, soprattutto - dopo le riforme fiscali del 2023/2024. È auspicabile e urgente qualche intervento chiarificatore... E’ abbastanza chiaro e netto il confine, tracciato con grande preveggenza dai costituenti, tra norme di legge e norme secondarie; ma nessuna chiarezza si registra quanto alla creazione delle norme tributarie integrative della legge, spesso di rilevante importanza, prodotte (a volte) in modo incontrollato dal solo potere esecutivo o delegato direttamente ai vertici delle Agenzie fiscali. C’è un'altra ragione per preoccuparsi: il crescente rilievo che le norme sembrano attribuire agli atti di indirizzo interpretativo - le circolari, soprattutto - dopo le riforme fiscali del 2023/2024. È auspicabile e urgente qualche intervento chiarificatore...
Processo tributario: confermato l'obbligo di attestare la conformità dei documenti
14/06/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 81/2025)" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/13/riforma-fiscale-decreto-correttivo-g-u-novita-punto-punto">decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 81/2025)</a> modifica il comma 5-bis dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 25-bis" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109839ART36412760">art. 25-bis</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 5461992" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000109839SOMM">D.Lgs. n. 546/1992</a> volto a positivizzare, nell’ambito del processo tributario, il principio in ossequio al quale l’attestazione di conformità per i documenti cartacei è sempre necessaria, sia che il difensore detenga il documento in originale sia che lo detenga in copia conforme o copia “semplice”. La nuova disposizione però non manca di generare perplessità tra gli operatori del settore, in considerazione di quanto specificamente previsto dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 22" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000167288ART23">art. 22</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 822005" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000167288SOMM">D.Lgs. n. 82/2005</a> in materia di firma digitale. Il decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs. n. 81/2025) modifica il comma 5-bis dell’art. 25-bis, D.Lgs. n. 546/1992 volto a positivizzare, nell’ambito del processo tributario, il principio in ossequio al quale l’attestazione di conformità per i documenti cartacei è sempre necessaria, sia che il difensore detenga il documento in originale sia che lo detenga in copia conforme o copia “semplice”. La nuova disposizione però non manca di generare perplessità tra gli operatori del settore, in considerazione di quanto specificamente previsto dall’art. 22 del D.Lgs. n. 82/2005 in materia di firma digitale.
Fisco: commercialisti soddisfatti per il recepimento delle proposte avanzate
13/06/2025 - Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime la sua soddisfazione per il recepimento nel decreto correttivo adempimenti e concordato preventivo biennale, pubblicato il 12 giugno 2025 in Gazzetta Ufficiale, e nel decreto fiscale approvato nella stessa data in Consiglio dei ministri, di un nutrito pacchetto di proposte avanzate dalla categoria nei mesi scorsi. Soddisfazione anche per lo slittamento del versamento del saldo 2024 e dell’acconto 2025 per i soggetti ISA e per i contribuenti in regime forfettario, altra richiesta del Consiglio nazionale accolta dall’esecutivo. Il Consiglio nazionale dei commercialisti esprime la sua soddisfazione per il recepimento nel decreto correttivo adempimenti e concordato preventivo biennale, pubblicato il 12 giugno 2025 in Gazzetta Ufficiale, e nel decreto fiscale approvato nella stessa data in Consiglio dei ministri, di un nutrito pacchetto di proposte avanzate dalla categoria nei mesi scorsi. Soddisfazione anche per lo slittamento del versamento del saldo 2024 e dell’acconto 2025 per i soggetti ISA e per i contribuenti in regime forfettario, altra richiesta del Consiglio nazionale accolta dall’esecutivo.
Smart working: il controllo a distanza passa da un'adeguata informativa. Anche con l'uso dell'IA
14/06/2025 - La normativa sui controlli a distanza dei lavoratori in smart working prevede un necessario (e doveroso) bilanciamento tra la necessità (e opportunità) di ridurre alcune rigidità normative connesse con l’uso e la pervasività della tecnologia nello svolgimento della prestazione e la potenziale raccolta di dati da parte del datore di lavoro (anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale). Principi fondamentali sanciti dallo Statuto dei lavoratori, integrati dalla disciplina GDPR e dagli orientamenti del Garante della Privacy. Pertanto, è importante la corretta gestione tra le parti dell’accordo di lavoro agile e della connessa (essenziale) informativa, fattore di maturità delle organizzazioni. Con l’utilizzo di tutta la tecnologia necessaria a supportare gli obiettivi di produttività, ma nel rispetto della dignità dei collaboratori. La normativa sui controlli a distanza dei lavoratori in smart working prevede un necessario (e doveroso) bilanciamento tra la necessità (e opportunità) di ridurre alcune rigidità normative connesse con l’uso e la pervasività della tecnologia nello svolgimento della prestazione e la potenziale raccolta di dati da parte del datore di lavoro (anche con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale). Principi fondamentali sanciti dallo Statuto dei lavoratori, integrati dalla disciplina GDPR e dagli orientamenti del Garante della Privacy. Pertanto, è importante la corretta gestione tra le parti dell’accordo di lavoro agile e della connessa (essenziale) informativa, fattore di maturità delle organizzazioni. Con l’utilizzo di tutta la tecnologia necessaria a supportare gli obiettivi di produttività, ma nel rispetto della dignità dei collaboratori.
Periodo di prova in particolari contratti di lavoro: attenzioni e vincoli da rispettare
14/06/2025 - Nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, il patto di prova permette a ciascuna delle parti di recedere senza l'obbligo di preavviso o d'indennità. Terminato il periodo di prova, l'assunzione diventa definitiva. Al riguardo, i contratti collettivi stabiliscono la durata del periodo di prova, che dipende, in generale, dal livello d’inquadramento del lavoratore. La normativa in materia è stata recentemente aggiornata, in particolare per quanto concerne alcune specifiche tipologie di contratti. Come deve essere gestito il periodo di prova con riferimento al contratto a tempo determinato? Quali norme occorre rispettare relativamente al contratto di apprendistato? Quali particolari attenzioni deve avere il datore di lavoro nella gestione dei part-time e nel caso di rapporti di lavoro con dipendenti disabili? Nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato, il patto di prova permette a ciascuna delle parti di recedere senza l'obbligo di preavviso o d'indennità. Terminato il periodo di prova, l'assunzione diventa definitiva. Al riguardo, i contratti collettivi stabiliscono la durata del periodo di prova, che dipende, in generale, dal livello d’inquadramento del lavoratore. La normativa in materia è stata recentemente aggiornata, in particolare per quanto concerne alcune specifiche tipologie di contratti. Come deve essere gestito il periodo di prova con riferimento al contratto a tempo determinato? Quali norme occorre rispettare relativamente al contratto di apprendistato? Quali particolari attenzioni deve avere il datore di lavoro nella gestione dei part-time e nel caso di rapporti di lavoro con dipendenti disabili?
Fermo pesca 2024: proroga al 4 luglio per le domande
13/06/2025 - Il termine di scadenza del 16 giugno 2025 per la presentazione delle istanze del fermo pesca “annualità 2024”, previsto dal decreto n. 1222 del 17 aprile 2025 è prorogato al 4 luglio 2025 (alle 23:59). Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con un comunicato stampa del 13 giugno 2025. Il termine di scadenza del 16 giugno 2025 per la presentazione delle istanze del fermo pesca “annualità 2024”, previsto dal decreto n. 1222 del 17 aprile 2025 è prorogato al 4 luglio 2025 (alle 23:59). Lo ha reso noto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con un comunicato stampa del 13 giugno 2025.
OIC 30 per i bilanci intermedi a partire dal 1° gennaio 2026
12/06/2025 - L’OIC ha pubblicato, dopo un <a target="_blank" title="periodo di pubblica consultazione" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/09/18/oic-30-bilanci-intermedi-nuova-bozza-consultazione">periodo di pubblica consultazione</a>, la versione definitiva del principio contabile OIC 30 relativo ai bilanci intermedi: il principio si applica ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2026 o da dati successiva, ma può essere applicato in via anticipata ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2025. La direttiva che ha guidato le modifiche è quella di considerare il bilancio intermedio alla stregua di un bilancio annuale; pertanto, nella redazione del bilancio intermedio sarà necessario utilizzare i medesimi criteri utilizzati per il bilancio annuale. Ne consegue, a titolo esemplificativo, che le imposte intermedie sul reddito dovranno essere determinate applicando all’utile semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale annua effettiva stimata nonché l’assunto che una eventuale svalutazione dell’avviamento non possa essere ripristinata in un bilancio successivo, come peraltro previsto appunto per il bilancio d’esercizio. L’OIC ha pubblicato, dopo un periodo di pubblica consultazione, la versione definitiva del principio contabile OIC 30 relativo ai bilanci intermedi: il principio si applica ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2026 o da dati successiva, ma può essere applicato in via anticipata ai bilanci intermedi relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2025. La direttiva che ha guidato le modifiche è quella di considerare il bilancio intermedio alla stregua di un bilancio annuale; pertanto, nella redazione del bilancio intermedio sarà necessario utilizzare i medesimi criteri utilizzati per il bilancio annuale. Ne consegue, a titolo esemplificativo, che le imposte intermedie sul reddito dovranno essere determinate applicando all’utile semestrale prima delle imposte l’aliquota fiscale annua effettiva stimata nonché l’assunto che una eventuale svalutazione dell’avviamento non possa essere ripristinata in un bilancio successivo, come peraltro previsto appunto per il bilancio d’esercizio.
OIC 30 Bilanci Intermedi in versione definitiva
11/06/2025 - L’OIC ha pubblicato la versione definitiva dell’OIC 30 “I bilanci intermedi”, il principio contabile da utilizzare per la redazione delle semestrali. Seguendo l’impostazione contabile della precedente versione dell’OIC 30 il principio si basa sull’assunto che i bilanci intermedi sono redatti utilizzando gli stessi criteri di redazione del bilancio annuale. Pertanto, conformemente alle regole ordinarie del bilancio di esercizio, l’eventuale svalutazione dell’avviamento effettuata in un bilancio intermedio non può essere ripristinata in un bilancio successivo. L’OIC ha pubblicato la versione definitiva dell’OIC 30 “I bilanci intermedi”, il principio contabile da utilizzare per la redazione delle semestrali. Seguendo l’impostazione contabile della precedente versione dell’OIC 30 il principio si basa sull’assunto che i bilanci intermedi sono redatti utilizzando gli stessi criteri di redazione del bilancio annuale. Pertanto, conformemente alle regole ordinarie del bilancio di esercizio, l’eventuale svalutazione dell’avviamento effettuata in un bilancio intermedio non può essere ripristinata in un bilancio successivo.
ESRS: semplificati gli standard redatti dall'EFRAG
06/06/2025 - Gli standard setter dei quattro maggiori paesi europei hanno proposto una drastica semplificazione degli standard di rendicontazione sulla sostenibilità redatti dall’EFRAG. In uno staff working paper inviato all’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e gli standard setter di Francia (Autorité des Normes Comptables, ANC), Germania (Deutsches Rechnungslegungs Standards Committee e.V., DRSC) e Spagna (Instituto de Contabilidad y Auditoría de Cuentas, ICAC), sono intervenuti nel dibattito in pieno corso sulla revisione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall’EFRAG. Le indicazioni dei quattro standard setter sono in piena sintonia con i risultati di una survey sulla prima applicazione degli ESRS che l’OIC ha avviato contestualmente alla pubblicazione della riforma Omnibus da parte della Commissione Europea. Gli standard setter dei quattro maggiori paesi europei hanno proposto una drastica semplificazione degli standard di rendicontazione sulla sostenibilità redatti dall’EFRAG. In uno staff working paper inviato all’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e gli standard setter di Francia (Autorité des Normes Comptables, ANC), Germania (Deutsches Rechnungslegungs Standards Committee e.V., DRSC) e Spagna (Instituto de Contabilidad y Auditoría de Cuentas, ICAC), sono intervenuti nel dibattito in pieno corso sulla revisione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall’EFRAG. Le indicazioni dei quattro standard setter sono in piena sintonia con i risultati di una survey sulla prima applicazione degli ESRS che l’OIC ha avviato contestualmente alla pubblicazione della riforma Omnibus da parte della Commissione Europea.
Bando ISI 2024, click day: chi partecipa e con quale procedura
14/06/2025 - È fissato per le ore 11.00 del 19 giugno 2025 il click day del bando ISI 2024. Ma non tutte le imprese che, dal 14 aprile 2025 al 30 maggio 2025, hanno salvato definitivamente la propria domanda dovranno parteciparvi. Evitano il click day, e sono ammessi direttamente alla fase successiva, i soggetti rientranti negli elenchi provvisori no click day, pubblicati dall’INAIL il 4 giugno 2025, per i quali le risorse sono sufficienti per il finanziamento di tutte le domande. I soggetti che non sono presenti in un elenco no click day, quale procedura devono seguire per partecipare al click day? È fissato per le ore 11.00 del 19 giugno 2025 il click day del bando ISI 2024. Ma non tutte le imprese che, dal 14 aprile 2025 al 30 maggio 2025, hanno salvato definitivamente la propria domanda dovranno parteciparvi. Evitano il click day, e sono ammessi direttamente alla fase successiva, i soggetti rientranti negli elenchi provvisori no click day, pubblicati dall’INAIL il 4 giugno 2025, per i quali le risorse sono sufficienti per il finanziamento di tutte le domande. I soggetti che non sono presenti in un elenco no click day, quale procedura devono seguire per partecipare al click day?
Tax Credit funzionamento sale cinematografiche: possibile presentare le domande dal 16 al 23 giugno 2025
13/06/2025 - A seguito della richiesta da parte degli operatori del settore, il Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e audiovisivo comunica che, a partire dal 16 giugno 2025 e fino al 23 giugno 2025, sarà riaperta la sessione ricognitiva per presentare, tramite la piattaforma DGCOL, le domande di credito d’imposta relative alla linea di intervento “TAX CREDIT FUNZIONAMENTO SALE CINEMATOGRAFICHE (TCF)” in relazione ai costi di funzionamento inerenti all’anno 2024. A seguito della richiesta da parte degli operatori del settore, il Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e audiovisivo comunica che, a partire dal 16 giugno 2025 e fino al 23 giugno 2025, sarà riaperta la sessione ricognitiva per presentare, tramite la piattaforma DGCOL, le domande di credito d’imposta relative alla linea di intervento “TAX CREDIT FUNZIONAMENTO SALE CINEMATOGRAFICHE (TCF)” in relazione ai costi di funzionamento inerenti all’anno 2024.
Aiuti di stato: pubblicato il «Codice delle migliori pratiche» applicabili nei procedimenti di controllo
13/06/2025 - pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie C del 13 giugno 2025 la Comunicazione della Commissione Europea C/2025/2810 relativa al codice delle migliori pratiche applicabili nei procedimenti di controllo degli aiuti di Stato. La comunicazione denominata «Codice delle migliori pratiche», fornisce orientamenti agli Stati membri, ai beneficiari degli aiuti e alle altre parti interessate, su come funzionano in pratica le procedure relative agli aiuti di Stato. La comunicazione si prefigge di rendere tali procedure quanto più trasparenti, semplici, chiare, prevedibili e tempestive possibile. pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea Serie C del 13 giugno 2025 la Comunicazione della Commissione Europea C/2025/2810 relativa al codice delle migliori pratiche applicabili nei procedimenti di controllo degli aiuti di Stato. La comunicazione denominata «Codice delle migliori pratiche», fornisce orientamenti agli Stati membri, ai beneficiari degli aiuti e alle altre parti interessate, su come funzionano in pratica le procedure relative agli aiuti di Stato. La comunicazione si prefigge di rendere tali procedure quanto più trasparenti, semplici, chiare, prevedibili e tempestive possibile.
Rendicontazione di sostenibilità PMI: modello digitale VSME e tassonomia XBRL
14/06/2025 - L'EFRAG ha rilasciato la <a target="_blank" title="prima versione del modello digitale VSME e della relativa tassonomia VSME XBRL" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/06/04/rendicontazione-sostenibilita-pmi-rilasciato-modello-digitale-vsme-tassonomia-xbrl-convertitore">prima versione del modello digitale VSME e della relativa tassonomia VSME XBRL</a>, progettati per supportare lo standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI (VSME). Questo standard copre le stesse problematiche di sostenibilità trattate dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per le grandi imprese, tuttavia, è stato proporzionato alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese. Scopo principale dello standard VSME è quello di ridurre gli oneri amministrativi per le PMI con un framework che migliora trasparenza e gestione della sostenibilità. L'EFRAG ha rilasciato la prima versione del modello digitale VSME e della relativa tassonomia VSME XBRL, progettati per supportare lo standard volontario di rendicontazione della sostenibilità per le PMI (VSME). Questo standard copre le stesse problematiche di sostenibilità trattate dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) per le grandi imprese, tuttavia, è stato proporzionato alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese. Scopo principale dello standard VSME è quello di ridurre gli oneri amministrativi per le PMI con un framework che migliora trasparenza e gestione della sostenibilità.
MUD: possibile inviare la dichiarazione ambientale entro il 30 giugno
13/06/2025 - Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica chiarisce che, in considerazione della coincidenza della scadenza del termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2025 con la giornata di sabato 28 giugno, la comunicazione potrà essere effettuata sino a lunedì 30 giugno 2025. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica chiarisce che, in considerazione della coincidenza della scadenza del termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2025 con la giornata di sabato 28 giugno, la comunicazione potrà essere effettuata sino a lunedì 30 giugno 2025.
Procedimenti sanzionatori: in Gu il regolamento della Consob
13/06/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 la <a target="_blank" class="rich-legge" title="delibera 4 giugno 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000984211SOMM">delibera 4 giugno 2025</a> della Commissione Nazionale per la Società e la Borsa recante il “Regolamento generale sui procedimenti sanzionatori della Consob, ai sensi dell'<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 24" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000170643ART24">articolo 24</a> della <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge 28 dicembre 2005, n. 262" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000170643SOMM">legge 28 dicembre 2005, n. 262</a> e successive modificazioni, e sulla procedura per la presentazione e la valutazione degli impegni, ai sensi dell'<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 196-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000104465ART35885540">articolo 196-ter</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000104465SOMM">decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58</a> e successive modificazioni”. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12 giugno 2025 la delibera 4 giugno 2025 della Commissione Nazionale per la Società e la Borsa recante il “Regolamento generale sui procedimenti sanzionatori della Consob, ai sensi dell'articolo 24 della legge 28 dicembre 2005, n. 262 e successive modificazioni, e sulla procedura per la presentazione e la valutazione degli impegni, ai sensi dell'articolo 196-ter del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modificazioni”.
Quotidiano Giuridico
Il problema delle ingerenze politiche nella Pubblica Amministrazione: una breve ricognizione storica
14/06/2025 - La dirigenza pubblica continua a vivere una condizione ambivalente: formalmente autonoma, ma sostanzialmente esposta a pressioni politiche
Divieto di reformatio in peius anche nel processo tributario
13/06/2025 - Senza appello incidentale della controparte, la decisione non può essere più sfavorevole all'impugnante e più favorevole all'altra parte di quanto non sia stata la sentenza impugnata
Il partenariato pubblico-privato da tecnica contrattuale a modello istituzionale
13/06/2025 - Una forma giuridica evoluta di cooperazione finalizzata non solo alla realizzazione ma anche alla gestione integrata di opere e servizi di interesse collettivo
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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